Sistemazione paesaggistica di un complesso direzionale del circuito mondiale della World Trade Center Association, progettato dallo Studio Foster & Partners di Londra, costituito da due torri e da un parcheggio multipiano coperto da una pergola-tensostruttura in cavi d’acciaio di circa 8.000 mq che verrà gradualmente rivestita dai rampicanti. Il progetto di sistemazione a verde quasi interamente pensile, si è posto l’obiettivo di inserire l’edificio nel contesto paesaggistico.
Il progetto interessa l’area di un nuovo centro direzionale all’ingresso del territorio della Repubblica di San Marino. L’edificio denominato “World Trade Center”, progettato da Lord Norman Foster dello studio Fosters & Partners di Londra è probabilmente l’episodio architettonico sul territorio più importante degli ultimi anni. L’edificio costituito da due torri rappresenta il fulcro della composizione architettonica mentre il parcheggio multipiano sviluppandosi come una serie di terrazzamenti che seguono la pendenza naturale del terreno, coperto da una pergola-tensostruttura in cavi d’acciaio di circa 8.000 mq che verrà gradualmente rivestita dai rampicanti, fa da tramite alla contestualizzazione. L’obiettivo della sistemazione paesaggistica è di mitigare l’impatto dell’edificio sul paesaggio e di creare la giusta interazione tra elementi naturali ed architettura hi-tech. Grande cura è stata posta nella schermatura dei parcheggi multipiano, con la realizzazione di ampie zone verdi completamente pensili. Il progetto paesaggistico ha voluto ricreare uno spaccato di territorio che dialogasse con il contesto urbano e si connettesse con il paesaggio rurale. La realizzazione paesaggistica è scandita da tre episodi principali: la pergola, la fascia boscata, il viale alberato, che trovano immediata rispondenza negli elementi caratterizzanti il territorio circostante con le colline coltivate a vite, con le siepi alberate a divisione dei terreni agricoli, con le piante ad alto fusto presenti lungo il torrente. L’edificio e il suo inserimento paesaggistico sono diventati stimolo e pretesto di riqualificazione di tutta l’area circostante che alcuni anni fa si presentava urbanisticamente degradata.